RN_Una montagna d'acque

/ Marketing & Comunicazione territoriale

Una montagna d'acque 🏆

Redazione del piano di settore Acque della Carnia finalizzato a promuovere la valutazione e la fruizione ricreativa e turistica dei fiumi e dei laghi della Carnia

Amaro, Ampezzo, Arta Terme, Cavazzo Carnico, Cercivento, Comeglians, Enemonzo, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Lauco, Ovaro, Paluzza, Paularo, Prato, Carnico, Preone, Ravascletto, Raveo, Rigolato, Sappada, Sauris, Socchieve, Sutrio, Tolmezzo, Treppo Ligosullo, Verzegnis, Villa Santina, Zuglio, 2018 - 2019

La finalità di questo lavoro è creare un piano di valorizzazione e promozione, in chiave turistica, del paesaggio dell’acqua dell’intero territorio carnico, mediante la redazione di un piano di settore integrato che comprende a sé diverse discipline, quali: la riqualificazione ambientale e paesaggistica, la programmazione turistica e la comunicazione. L’obiettivo che ci è stato chiesto di raggiungere con questo lavoro ampio e di larga veduta è tanto ambizioso quanto rilevante per un territorio come quello della Carnia, motivo per cui abbiamo ritenuto necessario procedere, in concomitanza con la stesura del piano, anche con l’organizzazione di attività di coinvolgimento volte a ricreare un’identità locale condivisa e consapevole su questa tematica.

L’acqua in Carnia non può essere vista e raccontata come un unico elemento ma deve essere percepita nella sua diversità di forme, dimensioni, colori, forza e suoni (il gorgoglio della fontana, la forza del torrente, il silenzio del lago). La scelta del nome del Piano, “Una Montagna d’Acque” ha l’obiettivo di porre l’accento proprio questa pluralità di esperienze e luoghi al fine di far conoscere la Carnia oltre che per le sue montagne anche per il grande patrimonio d’acque presenti.

Incarichi svolti Redazione piano di settore e piano di marketing

Committente Comunità di montagna della Carnia (Unione territoriale intercomunale della Carnia)

Con dott.ssa Elisa Polo (processo partecipato), geol. Gianni Lenarduzzi (consulenza geologica, ) dott. Fabio Troiero (consulenza forestale) 

↓ Una montagna d'acque: progetto.

Masterplan di progetto

L’atlante descrive un territorio in cui l’acqua si esprime e si manifesta a noi in diverse e molteplici forme: dai piccoli e grandi laghi alpini in cui l’acqua si caratterizza per la sua “staticità e calma”, alle fontane storiche e i lavatoi che raccontano la vita di un tempo, alle terme in cui l’acqua diventa un elemento ludico e curativo, ai torrenti e agli orridi in cui l’acqua ci mostra la sua forza nello scavare la roccia, ai mulini e alle dighe in cui si trasforma in energia e sostentamento per l’uomo e infine nelle aree naturali di notevole interesse in cui l’acqua funge da protezione e habitat per diverse specie. L’acqua in Carnia non può essere vista e raccontata come un unico elemento ma deve essere percepita nella sua diversità di forme, dimensioni, colori, forza e suoni (il gorgoglio della fontana, la forza del torrente, il silenzio del lago). Il nome del Piano, “Una Montagna d’Acque” ha l’obiettivo di porre l’accento proprio su questa pluralità di esperienze e luoghi al fine di far conoscere la Carnia oltre che per le sue montagne anche per il grande patrimonio d’acque presenti.

Gli elementi naturali

Il territorio della Carnia coincide con l’alto bacino del Fiume Tagliamento. È uno degli ultimi fiumi europei a conservare il suo corso originario. Con i sui affluenti ha generato una rete idrografica importante sia dal punto di vista naturalistico sia da quello di risorsa umana per la sostenibilità . Si può ammirare il suo corso sinuoso con le acque limpide e chiare circondate da un ampio letto di ghiaie. Il fiume Tagliamento viene ritenuto un ecosistema estremamente prezioso ed interessante, essendo considerato l’ultimo corridoio fluviale morfologicamente intatto delle Alpi.

Gli elementi dell'uomo

La politica dell’ambiente fonda i propri principi sulla protezione della salute umana, sulla possibilità di disporre in modo durevole di tutte le risorse che condizionano la qualità della vita e sulla conservazione ed il recupero dell’ambiente naturale. Un tema importante nella nostra Regione è decisamente quello che riguarda l’acqua sia come bene da salvaguardare (risorsa indispensabile) sia come fattore scatenante dissesti idrogeologici. La vita è impossibile senza acqua. L’acqua è fonte di vita. Ma allo stesso tempo in quantità eccessiva rappresenta un pericolo. L’eccesso o la carenza d’acqua sono le caratteristiche più comuni dei disastri naturali.

Analisi delle risorse

Se analizziamo la distribuzione delle risorse notiamo come queste siano presenti uniformemente sul territorio permettendo così ai fruitori di vivere delle “esperienze d’acqua” diversificate in tutti i comuni coinvolti. Il patrimonio d’acqua da promuovere si compone principalemente di lavatoi, fontane, laghi e laghetti in quota, rii e torrenti, sorgenti, cascate e orridi.

Le esperienze del territorio

Se solitamente si tende a catalogare l’acqua nelle sue diverse forme di espressione e a classificarla in elementi “tipologici” (ad esempio cascata, torrente, mulino ecc..), la strategia di piano che proponiamo è quella di cambiare il punto di vista selezionando gli elementi d’acqua in base al loro potenziale esperienziale, esaltando così le caratteristiche “intrinseche dell’acqua” e del rapporto che si è instaurato nei secoli con l’uomo. La calma, il balzo, lo slancio, gli ingranaggi dell’acqua, l’acqua che partecipa, l’acqua che modella, l’acqua da sfidare e da prendere in prestito, il futtuare e le abluzioni dell’acqua, diventano le esperienze che il visitatore vive, ricorda e racconta. L’acqua quindi diventa esperienza che orienta il fruitore (cittadini e turisti) nella scelta dei percorsi e nel muoversi nel territorio della Carnia.

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